Dall’inizio della pandemia, il mercato immobiliare ha sicuramente subito forti variazioni.

L’anno appena concluso prevede un bilancio abbastanza positivo per lo stesso, nonostante le numerose difficoltà affrontate.

Date queste premesse e la situazione pandemica ancora in atto, cosa ci si prospetta per l’anno che verrà?

Cosa accadrà nel 2022?

I professionisti del settore non riescono a prevedere certamente come si svilupperà il mercato immobiliare nei prossimi mesi.

Le linee di pensiero a riguardo sono principalmente due:

  • Coloro che si aspettano un ritorno ad una situazione pre-pandemica a livello internazionale entro la fine dell’anno;
  • Coloro che ritengono che non continueranno a mancare sfide per il mercato immobiliare, prevedendo una lenta ripresa del settore.

In entrambi i casi, l’aspetto fondamentale rimane proprio l’incertezza data dalla pandemia, che non permette di fare statistiche precise sull’andamento del mercato immobiliare nei prossimi anni.

Ciò che sicuramente avverrà, sarà una richiesta maggiore da parte degli acquirenti di appartamenti con uno spazio all’aperto. Che sia un giardino, un balconcino o una piccola terrazza, si cercherà di acquistare immobili che meglio si adattino a qualsiasi situazione. Si prediligeranno appartamenti di taglio medio/grande, magari con stanze da poter adibire a palestre o zone studio/lavoro.

La città continuerà ad avere una forte influenza, essendo protagonista di un mercato più strutturato rispetto ai piccoli centri, ma anche i quartieri più residenziali delle metropoli avranno un grande successo, soprattutto tra i lavoratori costretti in smart working.

In che modo lo Stato aiuterà il settore?

Come ogni anno, lo Stato annuncia la nuova Legge di Bilancio e, per il 2022, si prevede la conferma di alcuni bonus già stanziati negli anni precedenti, nonché la presenza di nuove agevolazioni:

  • Superbonus al 110%
  • Ecobonus
  • Sismabonus
  • Bonus ristrutturazioni e facciate
  • Bonus mobili
  • Bonus verde
  • Bonus prima casa
  • Bonus idrico
  • Bonus restauro
  • Bonus acqua potabile
  • Bonus barriere architettoniche
  • Bonus affitti giovani

Superbonus al 110%

Il superbonus al 110% viene riconfermato anche quest’anno e potrà essere applicato a lavori di efficientamento energetico, installazione di impianti fotovoltaici e realizzazione del cappotto termico.

Il 110% resterà valido fino alla fine del 2023, per poi decrescere al 70% alla fine del 2024 e al 65% alla fine del 2025.

Per tutto l’anno corrente, però, il superbonus sarà destinato anche alle strutture monofamiliari e a quelle senza tetto Isee.

Ecobonus

L’ecobonus viene riconfermato fino al 2024.

Ma di cosa si tratta? L’ecobonus è una misura con l’obiettivo di garantire l’efficienza energetica degli edifici. Più precisamente, prevede una detrazione di circa il 60% per tutti quegli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel superbonus.

Sismabonus

Il sismabonus è una detrazione fiscale con il fine di garantire la sicurezza degli edifici. Prevede un’agevolazione ad aliquote variabili a seconda della zona sismica in cui è collocata la struttura e alla tipologia della struttura stessa.

Bonus ristrutturazioni e facciate

Il bonus ristrutturazione viene riconfermato fino al 2024, prevedendo la possibilità di usufruire della detrazione IRPEF al 50% delle spese sostenute per tutti i lavori inerenti alla casa e al suo mantenimento, fino al raggiungimento di 96.000€ per unità immobiliare.

Anche il bonus facciate (istituito per agevolare la ristrutturazione esterna degli immobili) è stato riconfermato dall’anno precedente, ma con una percentuale di spese detraibili inferiore: si passa, infatti, dal 90% del 2021 al 60% del 2022.

Bonusmobili

Anche il bonus mobili viene riconfermato per il 2022, prevedendo la possibilità di detrarre fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con una classe pari (e non inferiore) ad A.

Affinché questo bonus venga utilizzato correttamente, è necessario che ne usufruiscano solo coloro che stanno provvedendo a lavori di ristrutturazione, sia per singole unità immobiliari, sia per spazi comuni in edificio.

L’importo massimo che è possibile richiedere è pari a 10.000€ (ammontare destinato a scendere a 5.000€ nei prossimi due anni).

Bonus verde

Il bonus verde prevede una detrazione IRPEF al 36% sulle spese sostenute per il rinnovo di giardini e spazi verdi, sia privati che condominiali. Il massimale previsto è di 5.000€, che può essere suddiviso in 10 quote annuali.

Il bonus riguarda, nello specifico, la ristrutturazione di pozzi, recinzioni, impianti di irrigazione, coperture e giardini pensili.

Bonus prima casa

Il bonus prima casa può essere richiesto da giovani under 36 con ISEE inferiore ai 40.000€ annui, che hanno intenzione di procedere all’acquisto della medesima nel periodo che intercorre tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022.

Bonus idrico

Il bonus idrico viene prorogato fino al 2024 e viene concesso per spese inerenti la sostituzione di sanitari in ottica di risparmio delle risorse e degli sprechi d’acqua.

Il bonus prevede fino a 1.000€ di rimborso sulle spese sostenute (ammontare concesso senza limiti di ISEE).

Bonus restauro

Il bonus restauro prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute (fino ad un massimo di 100.000€) a fronte della manutenzione, protezione e restauro di immobili d’interesse storico e/o artistico.

Di questa agevolazione possono beneficiarne solo le persone fisiche. Restano quindi esclusi gli immobili in cui si esercita una professione o un’attività d’impresa.

Bonus acqua potabile

Questo tipo di agevolazione consente di ottenere un rimborso fino a 500€ per le spese sostenute in ottica di contenimento del consumo di acqua potabile, attraverso l’acquisto e/o le installazioni di sistemi di filtraggio, mineralizzazione o raffreddamento.

Bonus barriere architettoniche

Previsto per l’anno corrente un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni.

Il tetto massimo è fissato a 50.000€, con la possibilità di suddividere la spesa in cinque quote annuali.

Questo tetto, però, non è fisso. Varia infatti a seconda del tipo di struttura a cui si fa riferimento: per le unità immobiliari condominiali che ospitano fino a otto appartamenti, il tetto scende fino a 40.000€, mentre per le unità immobiliari che ospitano più di otto appartamenti, il tetto scende nuovamente fino a 30.000€.

Bonus affitti giovani

Il bonus affitti giovani si riferisce alla categoria giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni compiuti, con un reddito inferiore a circa 15.000€ annui.

L’immobile per il quale viene richiesto questo tipo di agevolazione deve essere diverso da quello dei genitori o di chi ne fa le veci.

Il bonus prevede una detrazione d’imposta lorda pari al 20% del canone di locazione (con un limite di 2.000€) per i primi quattro anni.

Queste le principali novità che influenzeranno il mercato immobiliare nell’anno corrente, ma con la speranza, che, soprattutto guardando all’andamento del mercato, si possa quanto prima tornare ad una situazione pre-pandemia.  

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